
Il Progetto Officine Popolari Lucane fondato e diretto da Pietro Cirillo è l'espressione di una ricerca musicale che parte dalla sua terra di origine "La Lucania", per poi aprire i suoi infiniti orizzonti al nostro Mediterraneo. Questa magia della tarantella conduce musicisti, artigiani, pittori, scrittori verso sentieri mai percorsi, dove si ritrovano i segni e i volti di una storia millenaria, e nello stesso tempo le pulsazioni di un presente che riguarda soprattutto il confronto e il contatto fra i popoli.
Le O.P.L. (Officine Popolari Lucane) vogliono recuperare attraverso la storia e la cultura dei padri, la loro eredità e i loro valori e trasmetterli alle generazioni future; Capire cosa eravamo per stabilire cosa saremo. Visto che le proprie radici rimangono addosso come un marchio di fabbrica, le officine vogliono forgiare legami e ricostruire il senso di un destino comune. In questa logica si aprono a infinite e preziose collaborazioni con artisti provenienti da altre regioni d’Italia e da tutto il bacino del Mediterraneo.
Un percorso quello delle O.P.L. che si è sviluppato spontaneamente per la reale esigenza di riappropriarci di un segnale musicale in cui riconosciamo le nostre radici, al di fuori di ogni moda esterofila e massificante.
Le Officine saranno dei luoghi dove mietere e raccogliere storie, musiche e sentimenti, prodotte e recepite da uomini che si incontrano, che comunicano e che costruiscono un mondo di differenze ramificate.
Luoghi per disinnescare il concetto di ”Lucania come terra-negata alla storia e allo Stato”, come tante terre colonizzate del Mediterraneo; luoghi per l’affermazione di uomini non rassegnati ed eternamente pazienti, ma artefici del proprio destino e orgogliosi della loro grande civiltà.