
“Matteotti anatomia di un fascismo” porta in scena il racconto di una delle pagine più drammatiche e significative della storia italiana, con l’impegno di restituirne la tensione, la forza e l’urgenza della narrazione attraverso il suono, grazie anche alla voce intensa e vibrante di Ottavia Piccolo e alle sonorità de I Solisti dell’Orchestra Multietnica di Arezzo. Le musiche originali dello spettacolo contenute in questo disco sono più di una semplice colonna sonora: evocano il clima dell’epoca, accompagnano la narrazione con una drammaticità sottile ma potente, sottolineano i momenti di tensione e riflessione, amplificando il peso delle parole. Attraverso melodie sospese tra memoria e attualità, i brani composti da Enrico Fink ed eseguiti da I Solisti dell’Orchestra Multietnica di Arezzo intrecciano suoni che rispecchiano l’inquietudine, la determinazione e il tragico epilogo della vicenda di Matteotti. A cento anni dalla morte, Giacomo Matteotti continua a parlarci attraverso il teatro, la musica e le parole. E questo disco ne raccoglie l’eco, trasformando il ricordo in un’esperienza sonora intensa, capace di toccare le corde più profonde della memoria collettiva. Perché la storia non è solo passato, ma un monito per il presente e per il futuro.
Interpreti del disco sono gli stessi solisti dello spettacolo curato dalla regista Sandra Mangini e prodotto da Argot Produzioni e Officine della Cultura in coproduzione con Fondazione Sipario Toscana onlus – La Città del Teatro, Teatro delle Briciole – Solares Fondazione delle Arti e Teatro Stabile dell’Umbria: Massimiliano Dragoni (hammer dulcimer, percussioni), Luca Roccia Baldini (basso), Massimo Ferri (chitarra), Gianni Micheli (clarinetto basso), Mariel Tahiraj (violino) ed Enrico Fink (flauto, ewi).